La storia di Un amore sublime è quella a cui tengo di più. Si tratta di una scommessa nata tanti anni fa. Avevo scommesso in un forum che sarei riuscita a scrivere una storia erotica senza senza vergognarmi e da lì è cambiato tutto. Mi sono appassionata del genere spicy e mi piace toccare dell’erotismo le forme più nascoste. L’erotismo sta in molte cose oltre al rapporto sessuale in sè; puoi trovare erotico uno sguardo, una parola, l’atteggiamento di una persona o il modo in cui si rivolge a te. Un amore sublime è la storia che mi ha lanciata un po’ in questo genere.
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Sinossi
Victoria Wood arriva in Italia grazie a uno scambio culturale che la porta a frequentare per un intero semestre l’Ateneo romano. Vincitrice, insieme ai quattro colleghi di Yale, del Theater Practicum Model, è inconsapevole di quello che sta per accaderle. L’incontro con Manfredi Valentini, professore del corso di Letteratura Italiana, cambia ogni cosa. Un’attrazione che travalica i confini stessi del piacere. Un’unione che si compensa e si alimenta dalla presenza stessa. In un’iniziazione sessuale e sentimentale sublimata dalla letteratura, i due protagonisti lasceranno che le loro vite prendano il sopravvento per liberarsi dai dolori che le hanno forgiate. Il tocco, l’appartenenza, la voglia, il desiderio, l’incapacità di stare lontani. Una rincorsa erotica, delicata e viscerale fino al punto estremo in cui le bocche dei poeti, dei grandi letterati, e dei due protagonisti, daranno voce al desiderio stesso, perché esso possa raccontare il loro amore sublime.
«Che cosa sto diventando?»
«Mia, stai diventando mia».
